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lunedì 10 giugno 2019
 
 

Lo specialista in Anatomia Patologica deve aver maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo della patologia sistematica anatomo-patologica autoptica, macroscopica, microscopica, ultrastrutturale e molecolare, finalizzate alla specifica attività assistenziale propria dell’anatomopatologo ed all’attività peritale. Deve essere in grado di riconoscere e diagnosticare a livello macroscopico e microscopico le alterazioni morfologiche degli organi, dei tessuti e delle cellule nei preparati citologici, nel materiale bioptico ed in corso di riscontro diagnostico. A tal fine lo specialista in anatomia patologica deve acquisire le necessarie competenze nell’applicazione ed interpretazione diagnostica in patologia umana delle metodiche anatomiche, istologiche, citologiche, istochimiche, immunoistochimiche, ultrastrutturali e di biologia molecolare, nonché capacità nell’utilizzo di metodi relativi al controllo di qualità ed alle valutazioni quantitative. Sono specifici ambiti di competenza dello specialista in anatomia patologica la diagnostica autoptica, macroscopica, istopatologica, cito-patologica, isto-cito-patologica intraoperatoria, ultrastrutturale e la caratterizzazione biomolecolare delle lesioni di cellule, tessuti ed organi e dell’intero organismo, finalizzate alla diagnosi di esse, utili anche per l’orientamento prognostico e terapeutico, e per la valutazione epicritica della diagnosi e dei correlati anatomoclinici.

Coordinatore: Prof. Gaetano Giuseppe Magro

Anatomia Patologica V.O.

Coordinatore: Prof. Gaetano Giuseppe Magro

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Email: g.magro@unict.it


Dipartimento: Scienze Mediche, Chirurgiche e Tecnologie Avanzate "G. F. Ingrassia"

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